STEM NETWORK: IL PROGETTO

Il progetto viene presentato da una rete di Scuole e Centri di Formazione professionale nata nel 2015 e consolidatasi negli anni grazie ai precedenti bandi Generazione Web e ai finanziamenti del MIUR per la formazione docenti, che ci hanno permesso di formare i docenti all’utilizzo delle TIC nella didattica e all’applicazione di nuove metodologie basate sull’utilizzo dei diversi strumenti informatici. In questi anni l’adesione al bando Generazione Web ha consentito di accrescere le competenze dei docenti e di migliorare e rendere permanente la collaborazione con esperti del territorio contribuendo in modo determinante a creare una vera comunità educante in costante crescita.

Il progetto formativo nasce dalla concreta esigenza di rispondere prontamente ai bisogni degli studenti che chiedono sempre più una didattica che permetta loro di acquisire le competenze del XXI secolo. Nelle scuole del territorio, inoltre, sono nati diversi spazi didattici innovativi anche legati al bando ministeriale Atelier creativi e digitale e nel prossimo anno ne nasceranno di nuovi nelle scuole del secondo ciclo legati a finanziamenti PON FESR, tutti questi spazi hanno comuni caratteristiche in quanto puntano a una didattica del fare che renda gli apprendimenti più significativi e dotati di ausili  innovativi capaci di rendere l’apprendimento accessibile a tutti. Questi spazi favoriscono sicuramente una didattica attiva, grazie alla quale gli studenti imparano non per superare un test bensì ideando e costruendo oggetti, sviluppando la creatività anche in ambito scientifico tecnologico. Gli studenti portati per le discipline tecnico-scientifiche, attraverso il making educativo, la robotica, il coding hanno la possibilità di confrontarsi in modo diretto con i concetti delle discipline STEM e sono profondamente coinvolti nell’indagine scientifica. Lavorano per project-work, imparano ad osservare, a progettare sulla base di uno scopo preciso, a costruire, a programmare e ad utilizzare ciò che hanno prodotto.

Con questo progetto formativo, intendiamo proseguire il percorso iniziato e formare i docenti, che partendo da un’analisi delle esigenze degli studenti, devono imparare a predisporre setting d’aula capaci di favorire un apprendimento proattivo attraverso attività di tipo pratico e collaborativo basate sulla discussione, la progettazione, il fare. Le tecnologie, in questo contesto, diventano strumenti di compensazione/potenziamento delle abilità individuali per creare situazioni di apprendimento uniformi nonostante l’eterogeneità dei gruppi classe; creare ambienti di apprendimento immersivi anche grazie all’utilizzo della realtà aumentata; favorire lo sviluppo del pensiero computazionale e stimolare l’interesse per le discipline STEM attraverso attività di carattere creativo-pratico project-based anche con l’utilizzo di tecnologie innovative.

I percorsi di formazione che intendiamo proporre saranno di carattere essenzialmente pratico e metteranno i docenti nelle condizioni di sperimentare “come alunni” le nuove tecniche/situazioni di insegnamento-apprendimento che si troveranno poi a riproporre alle loro classi. Verranno erogati in modalità blended e prevederanno: incontri in presenza della durata di 12 ore; utilizzo di un ambiente di lavoro on-line (scelto a discrezione del docente formatore) che servirà per la condivisione di materiali, idee, riflessioni e per la co-creazione dell’elaborato/progetto di fine percorso da parte dei gruppi di lavoro.

Durante gli incontri è previsto sia l’uso di strumenti tecnologici in dotazione alle sedi di corso, sia l’uso dei dispositivi personali dei partecipanti, quali tablet e smartphone, in ottica Bring Your Own Device. Alla fine di ogni percorso il corsista riceverà un attestato di frequenza che avrà validità come formazione per il Piano Formazione Docenti per l’ambito 30 e che riporterà l’indicazione del numero di ore di lezione seguite in classe.

Per la realizzazione di questo progetto abbiamo attivato una collaborazione con alcuni esperti di accessibilità informatica e didattica inclusiva per alunni con BES dell’Università Bicocca che, oltre ad aver collaborato nella stesura dei percorsi, ci supporteranno come formatori esperti.

I corsi, aperti a tutti i docenti della rete, verranno realizzati nelle scuole dotate delle attrezzature tecnologiche adatte allo svolgimento dell’attività formativa proposta. Verranno privilegiate le sedi dotate di Atelier creativo (spazio fablab con aree di lavoro differenziate e strumenti tecnologici innovativi). Si sottolinea che tre istituti della rete stanno realizzando ambienti di questo tipo.

 

Qualità delle attrezzature

Le scuole della rete, grazie anche alla partecipazione a recenti progetti nazionali e regionali, sono dotate di laboratori multimediali, di laboratori mobili, di videocamere e di rete wi-fi che coprono quasi tutto l’istituto.

Alcuni istituti secondari di secondo grado inoltre hanno attivato classi 2.0 grazie al bando regionale Generazione web.

L’Istituto Comprensivo di Via Anna Botto (capofila della rete), l’Istituto Comprensivo di viale Libertà e l’Istituto Comprensivo di Gambolò hanno inoltre superato il bando sugli Atelier creativi indetto dal MIUR e stanno realizzando spazi fablab nelle loro sedi attrezzati con arredi modulari pc, tablet, stampanti e scanner 3D, laser cutter, banchi per la robotica.

Come sedi dei corsi sono state scelte le scuole dotate di laboratori con attrezzature e strumentazioni didattiche moderne e innovative:

Istituto Comprensivo di Via Anna Botto: Laboratorio di informatica con 22 postazioni Windows 8 con collegamento internet, Laboratorio di informatica con 14 postazioni Ubuntu con collegamento internet, Laboratorio mobile con tablet, Atelier creativo dotato di: LIM, area progettazione con banchi modulari, postazioni stampa 3D, area lasercut, area robotica, coding, area wearable