Il progetto parte dall’esperienza diretta: per i ragazzi è una forma stimolante di conoscenza tradurre in modo operativo un pensiero e toccare il risultato tangibile di un’idea. Intendiamo così ripensare la didattica attraverso un atelier standard che coinvolga il maggior numero di studenti in molte aree creative: tinkering etico (riciclo consapevole), che sfrutta il concetto di artigianato del riuso partendo dalle esperienze dei ragazzi (giochi, oggetti quotidiani) e dal loro contesto (città, etnia, tradizione artigiana) e diventa stimolo per la creazione di manufatti originali che, mentre raccontano il vissuto dello studente, lo incanalando, allo stesso tempo, tramite la digital fabrication, in un nuovo oggetto che rappresenta un’ esperienza di crescita; realizzazione di testi digitali (storie interattive, giornale digitale, libri e oggetti sensoriali per l’inclusione)e di musica elettronica, fino ad aprire l’atelier ad esperti che valorizzino i talenti orientandoli alle scelte future.